C’è una maniera distorta di leggere la competitività italiana. Dobbiamo affrontare e risolvere, è vero, mali antichi e sempre più intollerabili – oltre al debito pubblico, le diseguaglianze sociali, l’economia in nero, quella criminale, il ritardo del Sud, una burocrazia inefficace e non di rado persecutoria – ma non sono certo le performance delle nostre imprese a fare difetto.
Anno di pubblicazione: 2014
Fonte: UNIONCAMERE – Symbola – Consorzio AASTER